Archive for the ‘Luoghi’ Category

14°41′N 17°27′W


13 Gen

La linea si confonde in una massa d’aria densa.
Il vapore, la sabbia, le cinque del pomeriggio, l’Atlantico.
Piedi nudi e audio insonorizzato. Dakar si riversa tutta qui, a quest’ora.
Corpi giovani e belli emergono dalla sabbia e si tengono lontani dall’acqua.
I senegalesi nutrono un certo timore nei confronti dell’oceano, “la casa degli djinn negativi”.

La massa d’aria densa diventa liquida sulla fronte.
Piedi nudi nell’oceano, il Capitano nelle orecchie.
Affogare ogni pensiero nella rarefazione dell’ossigeno.
Dakar è un porto, il porto più grande dell’Africa occidentale.
La terra e sudore sono il punto d’arrivo.

Il mondo imperversa, fuori dalle bolle d’audio.
Uomini e capre sullo sfondo, donne in silhouette sinuose, ovunque campi da calcio improvvisati.
I senegalesi hanno paura dell’acqua. Puoi immaginarti cosa significa, per loro, salire su quelle carrette per attraversare il Mediterraneo?
C’è bisogno di un referente per dare un senso a tutto questo
e il mio correre ovattato, è un modo come un altro per parlarti.

Le bolle d’audio avvolgono pensieri, ginocchia e polmoni
completano il colore solido di questa spiaggia nel tramonto di gennaio.
Cerco la loro origine, dall’altra parte del mare.
Terra e sudore come un punto di partenza.

Amsterdam


29 Nov

Il treno attraversa l’Europa e si spinge verso il buio.

Stuttgart. Frankfurt. Köln.
Scompartimenti dedicati separano i viaggiatori che desiderano telefonare da quelli che chiedono di viaggiare nel silenzio.

Nel bar della stazione di Amsterdam un tipo si avvicina al mio tavolino.
Cosa fai, dove vai, se passi da Utrecht fatti sentire, questa è la mia business card.
Prima di andare via dice “life is great. Enjoy it”.

L’Olanda è il luogo in cui le cose che possono accadere accadono.
Un laboratorio costruito su un principio che prevede persone lasciate libere di fare un po’ quel che vogliono, sotto il principio della mutua regolamentazione.
Uno spazio costruito sull’acqua, terra umida con vocazione di porto.
Molte biciclette tornano a casa e la casa è una houseboat.

La città rimane indietro, coagula sullo sfondo, la città che sono la sovrapposizione di tutte le sue città.
In questa stanza si dice che sia stata venduta New York, spiega una ragazza che ora lavora in un’organizzazione che si occupa di crowdfunding.
La città assorbe e restituisce.
La luce del nord si spegne tra le bancarelle di Spui.

Equinozio d’autunno


24 Set

Ieri sono stato investito da un’auto.
In bicicletta.
Di fronte al Lidl.
Avevo ragione io?
Aveva ragione lui?
La questione non cambiava la faccenda.

Il tipo voleva lasciarmi la mail ma non l’ho presa: non avremmo potuto comunicare.
Lui non parlava inglese, io non so il tedesco.
Sono rimasto con la bici un po’ acciaccata e la ruota davanti storta.

Mi sono spostato dall’altra parte della strada, nel parcheggio di fronte al Lidl.
In mezzo ai bidoni per la raccolta differenziata del vetro ci sono delle intercapedini, e ho iniziato a fare leva sulla ruota.

Un’operazione geometrica: un colpo di qua e uno di là, da ripetersi con forza sempre più misurata, per venti minuti.
Nel frattempo una ragazza che probabilmente aspettava qualcuno guardava, due turchi si sono fermati, la gente mostrava compassione o indifferenza e io preferivo quelli che mostravano indifferenza.

Grazie a questa cosa però oggi ho conosciuto il greco che lavora nel negozio di bici.
44 anni, ex bibliotecario, da un anno e mezzo vive in questa cittadina bavarese riparando bici.
Bella la Grecia, dice ridendo, peccato che ci abitino i greci.
Non capisce perché nell’Europa del Sud la gente sia così corrotta.
Perché gli stessi discorsi portino agli stessi governanti di sempre, e perché ai problemi venga semplicemente aggiornato il nome.

Una bella chiacchierata di mezz’ora, il tempo di cambiare il cerchione della ruota anteriore.
Poi ci siamo salutati, ben contenti di tornarcene ognuno per i fatti suoi.

Tra le 6 e le 7 del pomeriggio il cielo è diventato arancione e ha annullato i diversi colori delle foglie.
L’estate resiste alle incursioni dell’autunno.

Salgaragain


30 Apr

Brisa

Humores de tròpico

Quitar la camisa

Paredes Sutiles

Puntigliosa rutina

Movimiento de hamaca

Contracolpe de brisa.

Venerdì Santo a Macondo


20 Apr

Gabriel Garcìa Màrquez muriò
el ùnico dìa en que no salìan los periòdicos.

La notizia che tutti i giornalisti aspettavano
è rimasta troncata a metà.

Y como dijo el Maese
la realidad le ganò a la màgia.

Bacatà


20 Mar

E’ cambiato l’aeroporto, è cambiato il tono di certi graffiti, non è cambiato nulla.

L’odore di benzina bruciata che sparisce dopo dieci minuti di assuefazione, il costo della corsa sugli autobus urbani, la camminata precaria con cui le ragazze dal tacco lungo ci salgono sopra.

Verrebbe addirittura voglia di dire che si riconosce l’autista, e la moglie dell’autista che ritira il denaro, quattro anni più tardi.

Bogotà e tutto quel che si porta dentro,
la Colombia come un rifugio sincero.

Vaga sensazione di chimerico idealismo,
le storie lette sui libri degli altri che diventano possibili.
Questo è il luogo in cui tutto è
Questo è il mio essere, privato di un “dove”.

Le strade della capitale si portano addosso il movimento e il sudore di un intero Paese
si portano appresso avanguardia e storie possibili.
Perdersi nel crogiolo tra fumi e veleni e l’immagine dell’oasi
tra film piratati e in un unico grande concerto.

Lì intorno si snoda una terra e un tempo alterato.
Sono cambiati i nomi di alcune cose; non è cambiato nulla.

Al-Baicín


16 Gen

Un cane bianco,
bianchissimo,
attraversa il vicolo.

Scivola attraverso le ombre lunghe,
passa leggero sopre le pietre del tempo.
Questo quartiere è il più vecchio d’Europa.
Questo quartiere viene dall’Africa.

Le stradine secondarie sono vicoli chiusi su un muro d’edera.
Lì in mezzo, un lampione spento, un mucchio di sabbia, un set di coperte.
Frammenti di vita anche là dove non te li aspetteresti.
Gli architetti hanno insegnato cosa significa la distribuzione nello spazio.

Un cane bianco,
bianchissimo,
che si contende con un altro cane
[anche questo, inspiegabilmente bianco]
una borsa dell’immondizia.

Ecco la città che per altri è giungla
e questo è il Sentiero del Lupo,
del Lupo Bianco.

L’animale ritorna più volte sui suoi passi
come un animale ci insegue, vuole sapere dove andiamo.
Si volta per un momento, un ultimo momento, per chiedere qualcosa.

Poi sparisce nel suo sentiero del cane,
del cane bianco.

Sciupando la tua vita in questo angolo discreto, tu l’hai sciupata su tutta la terra


11 Dic

La pace
La pace non è assenza di conflitto.

Sempre la stessa lotta per restare a galla e resistere all’impeto, a boccheggiare e sbattere i piedi fino a quando non ti accorgi che tutto è inutile e controproducente, esiste una forza che si chiama inerzia e segue una direzione e sistema le cose, esiste una forza centripeta che stringe tutto verso l’alto,ecco allora che il fiume scorre più tranquillo perché in fiume si converte, ecco che lo sforzo fisico abbandonando il corpo interte lascia spazio ai sensi, acqua sporca e limacciosa che trascina e attraversa terre diverse e abitate da popoli sedentari, palafitte in legno e fieno incastrate sotto le chiome degli alberi, contadini esploratori naviganti e sciamani, tutto scorre lungo il fiume e tutto è vivo e concreto per trenta secondi almeno, le vite degli altri che passano di lì, a portata di mano, a volte è un cenno di saluto a volte è uno sguardo di sottecchi a volte è voglia di fermarsi, ma il fiume scorre e una ragazza ci lava dentro i panni e tu vorresti dirle ti prego no, non farlo qua e non farlo adesso e lo dico per il tuo bene, acqua sporca e limacciosa è quel che troverai.

Il conflitto
Il conflitto non è assenza di pace.

A cà Demia


22 Ott

Per motivi di sicurezza è severamente vietato aggiungere o rimuovere sedie. Al primo piano si ammassano le ragazzine del primo anno di corsi. Pausa caffè: thé al limone. Una fiesta. La macchinetta mi ha fottuto quaranta centesimi.

La critica alla scienza delle migrazioni sostiene che studiare questo fenomeno significa contribuire a legittimare l’anomalia che produce. Chiaramente tutto questo vale solamente in Occidente. Se pensiamo all’India, per esempio, la quesione sarà ben diversa.

Affittasi appartamento per sole ragazze, cercasi coinquilino zona ospedale, vendo libri che non servono più. Scusi signore, la macchinetta mi ha fottuto quaranta centesimi. La luce di quel neon vibra dal febbraio scorso. Sa dove sono i cessi?

La doppia assenza del migrante. Per la società di partenza è un traditore. Per la società di arrivo è un intruso. Nella Roma barocca ci si sposava per ottenere cittadinanza. La doppia essenza del migrante.

Si aggrappano le une alle altre le gocce contro il vetro. La mia esposizione sarebbe finita qui, che ne dite, avete domande? Io vorrei sapere cosa succederà domani mattina. Ho guardato nella mail, ma non c’era scritto niente.

Blue suicide


03 Set

Un incontro.
Uno scontro.
Uno schianto.

Un momento come un altro
una storia tra le tante
un qualcosa di normale
come vivere e morire.

Tutt’intorno,
il blu.

Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


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